La pesca, 2011
Nato nel 1942 a Monte Urano, Anibaldi cominciò a viaggiare giovanissimo. Dopo il diploma, nel 1966 si trasferì a Firenze dove si iscrisse alla sezione scultura dell’Accademia di Belle Arti.
In questo periodo, carico di fermenti politico-sociali, formò insieme a Sandro Chia, Mario Agostini, Mario Daniele il gruppo sperimentale “L’Accademia” per accogliere nella pittura, nella scultura, nell’arte in genere, le nuove prorompenti istanze.
Cominciò a farsi conoscere già da studente nel 1967 con il “Monumento per l’alluvione di Firenze” e nel 1969 con il presepe per la chiesa di Santa Croce. Come professore insegnò scultura, modellato, disegno, grafica, prima al liceo di Cassino nel 1970 poi in quello di Porto San Giorgio nel 1975, attivando tecniche e metodologie che gli derivano anche dalla conoscenza della cultura classica, spinto dalla curiosità di ricerca.
Quando ancora era studente di accademia, partecipò all’esperienza di Orgosolo, dove s’era sviluppata l’attività dei murales. Fu invitato nel 1969 attraverso alcuni amici, con cui frequentava le Case del Popolo Fiorentine, dove si confrontavano ogni venerdì e sabato artisti comunisti, anarchici, indipendentisti: ad Orgosolo dipinse il suo primo murale.
La prima importante affermazione è del 1975 quando espose nella sezione Nuova Generazione alla Quadriennale di Roma. Successivamente si classificò secondo al concorso internazionale Città di Marino. Di seguito partecipò all’Expo d’Arte di Bari e all’Arte Fiera di Bologna. Numerosissime le personali tra disegno grafica scultura fotografia e innumerevoli collettive in Italia e all’estero.
Nel 1978, su incarico dell’amministrazione comunale monturanese, eseguì un murale (uno dei primi in Italia) alla Porta del Sole “Contro il terrore. Contro il terrorismo. Contro la violenza”.
Importanti esposizioni ebbe in Germania (Monaco), Spagna (Barcellona), al Festival di Spoleto, alla Galleria Mentana di Firenze.
L’installazione Danza D’amore del 2015 è una delle sue ultime opere: cinque elementi lignei che formano un unicum in cui il colore ha una funzione identificatoria.
Nel 2016 è stato inserito tra i migliori cento scultori al mondo, dopo che i più grandi esperti del pianeta lo avevano tributato nel corso del premio internazionale “Tiepolo Arte” che si era svolto a Milano nella prestigiosa sala “Leopoldo Pirelli” del palazzo Clerici. Era stato un premio alla carriera quello assegnato allo scultore monturanese, l’ultimo in ordine di tempo.
Oltre al premio Tiepolo, Vittorio Sgarbi inserì “Albero greco”, scultura multistrato a forma di onda raffigurante la testata del suo letto, all’interno del volume Italiani-Maestri d’Arte Contemporanea, curato dallo stesso critico d’arte. Il dipinto “Arianna” venne inserito nella rivista “Effetto Arte”, diretta dal prof. Paolo Levi.
arnoldoanibaldi.com
Porta del Sole – Monte Urano (FM)
Casa Museo Arnoldo Anibaldi – Monte Urano (FM)