I gemelli, 1950
La sua prima formazione artistica derivò dall’Istituto per la decorazione e l’illustrazione del Libro, in particolare dagli insegnamenti di Leonardo Castellani. Conseguì il diploma nel 1941 e durante il conflitto frequentò la Scuola del Libro.
Con la fine della guerra, con il suo ritorno ad Urbino tornò a incidere. Ottenne la cattedra di Disegno dal vero e poi quella di Incisione calcografica presso la Scuola del Libro. In quel periodo collaborò alla realizzazione della monografia sul Palazzo Ducale di Urbino di Pasquale Rotondi, edita dalla Scuola del Libro, a cui contribuì con l’esecuzione delle assonometrie del Palazzo. Quest’esperienza fece emergere nell’artista un particolare interesse per la prospettiva e per la tridimensionalità dello spazio: intraprese una ricerca fra lo spazio geometrico e organico che proseguì fino al 1968.
Tra gli anni cinquanta e sessanta Bruscaglia si interessò, come tema delle sue opere, al paesaggio e alla figura umana. In questo periodo ottenne la cattedra di incisione all’Accademia di belle arti di Firenze, pur continuando a risiedere a Urbino. Tornò anche a lavorare nella sua città natale, quando fu chiamato a ricoprire la carica di direttore della neonata Accademia di Belle Arti. Mantenne tale incarico sino alla pensione.
Fu consigliere dell’Accademia Raffaello, dal 1968 al 1969, di cui era socio dal 4 gennaio 1948. Assieme a Carlo Ceci e Pietro Sanchini organizzò un Corso Estivo Internazionale dell’Incisione Artistica, dal 1962 al 1987, e fu tra i promotori delle edizioni del Teatro rinascimentale di Corte. Fu candidato sindaco per la lista civica Per Urbino capoluogo alle elezioni comunali del 1995, e quindi consigliere comunale dal 1995 al 1997.
Tra le esposizioni a cui ha partecipato, la Mostra dell’Incisione Italiana dell’Opera Bevilacqua La Masa (Venezia, 1955-1965), la Biennale di Venezia (nel 1956 e nel 1962), la Mostra Internazionale di Grafica in palazzo Strozzi a Firenze (1969), la Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (1974), la IV Triennale dell’Incisione a Milano (1980).
Morì a Bologna il 25 novembre 1999. Fu sepolto nel cimitero di Urbino.
Archivio Renato Bruscaglia, Urbino
disegni di architetture – Galleria Nazionale delle Marche, Urbino
disegni e dipinti – Collezione di arte Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino, Pesaro