Carlo Ceci

Chiaravalle (AN), 1917 – Urbino, 2013

Urbino al tramonto, 1951

Nacque a Chiaravalle nel 1917; si trasferì a Urbino per frequentare l’Istituto per la Decorazione e l’Illustrazione del Libro; si diplomò nel 1937. Nel 1941 frequentò l’Accademia di Brera a Milano, dove conobbe Giuseppe Palanti e si affidò alla sua guida. Tornò a Urbino nel 1945, come insegnante di Litografia (fino al 1978) presso l’Istituto d’Arte; ricoprì anche le cattedre di storia del costume e di storia del teatro (dal 1954 al 1975). All’insegnamento si dedicò con passione e dedizione; si impegnò molto anche nella vita culturale di Urbino, partecipando a svariate manifestazioni culturali, come: le edizioni del Teatro Rinascimentale di Corte, a cui contribuì con le conoscenze di storia del costume e storia del teatro, e i Corsi Estivi Internazionali di Incisione, di cui fu ideatore assieme ai colleghi Renato Bruscaglia e Pietro Sanchini. Dal dicembre 1950, divenne socio dell’Accademia Raffaello, nella quale ricoprì la carica di Consigliere nel Consiglio Direttivo, dal 1961 al 1968. 

La produzione artistica di Ceci si caratterizzò per litografie, illustrazioni e dipinti: si può seguire la sua evoluzione artistica mediante la partecipazione alle maggiori Mostre di Bianco e Nero e di pittura nazionali e internazionali, con opere spesso premiate: i Littoriali dell’Arte del 1936, la Biennale d’Arte e d’Incisione Veneziana, i Quadriennali, i Premi Marche, le Biennali di Cremona, i premi “Giovan Battista Salvi” a Sassoferrato fino alla Mostra Collettiva di Incisione di Pesaro, nel 1986; oltre a diverse mostre personali e collettive all’estero, da Atene a Lima, San Paolo, Graz, Zurigo, Dublino, Stoccolma, Cracovia, Varsavia, Potsdam e altrove. Lo stile di Ceci risentì inizialmente della “maniera” di Francesco Carnevali, uno dei suoi maestri, poi con gli anni a Brera il suo stile si personalizzò appassionandosi a Giorgio Morandi, per poi avvicinarsi a Paul Cézanne e Carlo Carrà. Ceci si è dedicato maggiormente alla pittura a tempera.

È morto nel maggio 2013

Carlo Ceci nelle Marche